Al mare o in montagna, al lago o in campagna o anche nella tranquillità dei ritmi più rilassati in città: è tempo di vacanze.
Non c’è niente di più necessario che rallentare, dare al corpo il tempo per il riposo e alla mente qualcosa di cui nutrirsi al di fuori delle routine.
Ecco qualche piccolo consiglio per le “letture sotto l’ombrellone” – o dove sarete. Sono tre libri, pensati per tutti ma con un occhio di riguardo a chi vuole usare le vacanze per focalizzarsi su degli obiettivi di miglioramento personale per il prossimo anno.
Il primo “Otto secondi. Viaggio nell’era della distrazione”, di Lisa Iotti è un utile viaggio nelle nostre abitudini quotidiane. Un volume molto agile che pone al centro la nostra inabilità di ascoltare (e quindi di comunicare), le nostre cattive abitudini di fruitori seriali di contenuti multimediali e la diffusa incapacità di mantenere la soglia dell’attenzione per un periodo superiore agli…otto secondi, appunto. Consigliatissimo per chiunque pensi di essere capace a gestire il proprio tempo e i propri impegni e per tutti quelli che hanno la sensazione di non “riuscire mai ad avere abbastanza tempo per…”-
Il secondo, “Ama ciò che fai. Lavorare nel mondo pazzo di oggi…senza impazzire” è un piccolo libro di Diego Goso, con quaranta brevi consigli/riflessioni utili per inquadrare meglio il complesso rapporto tra aspirazioni, realtà e le attività in cui siamo quotidianamente impegnati lungo l’anno. Un po’ di ossigeno per prepararci al meglio per il prossimo anno, con più sorrisi e meno tensioni, qualunque sia il nostro lavoro o il nostro “fare” quotidiano.
Il terzo, “Il non-fare” è una delle opere principali di Itsuo Tsuda. E’ una lettura molto nutriente, che richiede di essere affrontata a piccole dosi quotidiane per essere compresa e metabolizzata. Non solo perché è scritta in una prosa molto curata ma perché sbatte in faccia alla nostra mentalità occidentale iperrazionalista tutti i suoi limiti, insieme ad alcuni potenziali vantaggi. Consigliato a chi voglia comprendere quanta energia si spreca in pensieri inutili, a danno dell’intero sistema psicofisico.
Tre volumi e tre autori tra loro molto diversi. Tre proposte per “praticare” anche durante le ferie la focalizzazione, la finalizzazione, l’integrazione.
Buona lettura!
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