Francesco Pandolfi è un Maestro di Wing Chun e un istruttore di Difesa Personale con più di venti anni di esperienza alle spalle. Nel 2010 è stato invitato a un talk show trasmesso da Videolina, un’emittente sarda, regione in cui Pandolfi vive e insegna.
Questa esperienza, all’inizio, doveva servire per condividere i suoi punti di vista su temi quali la violenza sulle donne, la violenza di genere e il bullismo. Tuttavia, presto il filmato è stato ritagliato, editato e a volte doppiato in una serie infinita di versioni, finite tutte su YouTube. Alcuni di questi filmati sono divertenti, altri offensivi.
In tutti i casi, Francesco, suo malgrado, è diventato una sorta di YouTuber, con più di 40 milioni di visualizzazioni ad oggi.
Il Maestro Pandolfi ha recentemente pubblicato un libro “Uscire dalla violenza si può”. E’ un contributo interessante al macro-tema della difesa personale e aiuta ad apprezzare le qualità dell’autore.
Il libro termina con un capitolo piuttosto intenso, autobiografico, nel quale Francesco racconta di come si è sentito quando si è reso conto di essere famoso sui social networl perché la gente rideva di lui. Come si è sentito impotente -lui, il Maestro- contro un sottile tipo di cyberbullismo molto pervasivo. Come questo ha modificato la sua pratica, rischiando di esporre allo stesso ludibrio i suoi studenti, specialmente i più giovani.
Ma il capitolo rivela la forza interiore che una pratica sincera può fornire quando serve. Così Francesco racconta come lui abbia trasformato questo dolore in un’opportunità più grande. La gente voleva ridere? Ok, io, il Maestro, sarò il primo a dare alla gente quello che vuole.
In questo modo Francesco è diventato capace di ridere di se stesso. Una grande dimostrazione della capacità di flessibilità che è uno degli elementi fondanti di ogni Arte Marziale. E che porta anche maggiori visualizzazioni, stima e rispetto.
Il risultato è che oggi Francesco Pandolfi è di nuovo il personaggio principale di un filmato molto umoristico su YouTube.
Il libro offre una ricca serie di spunti di differenti prospettive sul tema della violenza sulle donne grazie a interventi di psicologi, forze dell’ordine, avvocati, interviste a vittime di violenza…Tutto ciò aiuta a formare un mosaico che rivela quanto sia ricca l’esperienza dell’Autore e profonda la sua connessione sul territorio.
Il libro offre anche una vasta sezione dedicata alle tecniche, tutte illustrate con fotografie.
L’equilibrio, la rilassatezza, il radicamento, il timing…Tutti questi principi, che sono noti a qualsiasi Aikidoka (a qualsiasi artista marziale) sono ben spiegati.
Un libro che evidenzia come la violenza sulle donne sia sfortunatamente ancora un problema nella nostra società e come la difesa personale, intesa come extrema ratio, possa aiutare ma, come l’Autore dichiara chiaramente, solo una prevenzione accurata può rimuovere questo problema, iniziando ad insegnare quei valori forti fin dalle classi dei bambini, anche attraverso le Arti Marziali.
Quindi, Maestro, bel lavoro e…Complimenti!
Quando ho visto il video (quello tagliato e ritagliato) ovviamente mi sono messo a ridere. Poi il giorno dopo ho fatto vedere il video ad un mio amico che pratica difesa personale che mi dice “guarda, il video fa ridere, certo, ma lui è bravo, le cose che dice e fa sono vere, si vede che non si è improvvisato istruttore, questo video è molto strano”. Quindi ho fatto delle ricerche su internet e ho scoperto la verità. Onore al Maestro Pandolfi che seguo su Facebook, è riuscito a rigirare la situazione e a diventare un vero mito!