Keiko: l’arte della pazienza

Quando andiamo al Dojo, diciamo che andiamo ad allenarci. O che “andiamo al keiko“. Dire “andare al keiko” fa molto professionista delle Arti Marziali. Quel tipo di persona che inizia a intercalare una parola in Italiano ogni due di Giapponese e che si straccia le vesti se uno ancora osa dire che “indossa il kimono“, […]

Il controllo: la partita doppia dell’Aikido

All’Aikidoka medio non piace sentire parlare di controllo. Controllare sembra contrario alla spontaneità, restituisce l’immagine di un’azione coercitiva, di un uso manipolativo e sproporzionato della forza. All’Aikidoka medio piace molto stare di fronte allo specchio. Non per vedersi per come è, quanto piuttosto per adularsi e convincersi di ciò che non è (ancora): equilibrato, sempre […]

Control: the double entry of Aikido

The average Aikidoka doesn’t like to hear about control. Control seems contrary to spontaneity, it gives the image of a coercive action, of a manipulative and disproportionate use of force. The average Aikidoka really likes to stand in front of a mirror. Not to see himself/herself as he/she is, but rather to flatter and convince […]

From kaiten to kaizen. The need of a heart that doesn’t get stiff

Recently, a kick boxing teacher told me that when he was a boy in the gym where he trained they had two bags. A “normal” one. The other filled with material so hard that training hitting that bag was reserved only for those who had a “conditioned” body. When we talk about training methodologies in […]